Vino nel mondo: l’Italia tra i campioni dell’export

Con oltre sei miliardi di vendite all’estero, l’Italia detiene un quinto di tutte le esportazioni mondiali del settore. Siamo inoltre il terzo mercato al mondo per consumi, con oltre 21 milioni di ettolitri all’anno. E anche il fatturato 2017 del settore è cresciuto del 2,7% fino a raggiungere quota 11,3 miliardi di euro.

Nel 2018 l’export del vino italiano sta crescendo di un ulteriore 3,4%: gli spumanti sono il segmento trainante (+10%), grazie soprattutto alle buone performance del Prosecco.

 

Le elaborazioni dell’Ismea

Le elaborazioni dell’Ismea su dati Istat per tutto il 2017 confermano la buona salute dell’export vinicolo italiano. Da gennaio a dicembre 2017, infatti, sono stati esportati 21,4 milioni di ettolitri di vini e mosti, con un aumento del 4% sullo stesso periodo dell’anno precedente, consolidando un trend in atto già dalla fine del 2016.

Il valore dell’export italiano, intanto, ha sfiorato i 6 miliardi di euro con un incremento più che proporzionale (+6,4%%) rispetto ai volumi, a dimostrazione che anche il valore medio dei prodotti italiani consegnati oltre frontiera si è mosso su terreno positivo. Raggiunto quindi il traguardo dei sei miliardi per quest’anno, ora è nel mirino quello dei 6,5 miliardi previsti da Ismea entro il 2020.

Il risultato del 2017, nonostante la progressione sia a volume che a valore, non accontenta pienamente gli operatori che si auspicavano una maggior accelerazione delle esportazioni italiane e soprattutto un aumento della quota di mercato su alcuni mercati target.

 

Bene anche Francia e Spagna

La Francia, peraltro, ha raggiunto risultati ancora migliori di quelli italiani superando in base ai dati oggi disponibili i 9 miliardi di euro con una progressione del 10%.

Bene anche la Spagna con 2,8 miliardi di euro e una crescita che, secondo dati non definitivi, si attesta al +6%, mentre i quasi 23 milioni di ettolitri esportati le assicurano anche quest’anno il primato dei volumi tra i Paesi fornitori.

 

Paesi clienti: crescono fuori dai confini UE

Scorrendo la graduatoria dei principali Paesi clienti si osserva che le performance migliori si sono avute fuori dai confini comunitari. Nei Paesi terzi, infatti, è stato esportato l’8% in più rispetto ai primi 2016 con introiti in crescita del 9%, mentre all’interno della Ue si è registrato +1% a volume e +4% in valore. In termini di quote, nel 2017 i Paesi terzi rappresentano il 34% delle esportazioni in quantità e il 49% dei relativi introiti.