Una Caipirinha a Rio durante le Olimpiadi

Nell’anno delle Olimpiadi, fra una gara e l’altra, a Rio c’è chi va a caccia di piatti tipici, ricette tradizionali ma anche cocktail diventati ‘cult’ anche nel nostro paese ma preparati in versione originale. Così, dalla Feijoada alla Caipirinha, il Brasile si gusta anche nel piatto, o nel bicchiere. Ma come orientarsi e riconoscere le vere prelibatezze?

 

Cinque piatti da provare a Rio

Una mano arriva da TheFork, servizio preferito dagli italiani per prenotare il ristorante, attivo in 12 Paesi tra cui anche il Brasile, che ha ‘scovato’ i ‘campioni’ di Rio de Janeiro in fatto di cibo. Ecco, quindi, cinque tipicità e i ristoranti dove provarli.

Il Brasile è la ‘patria’ del barbecue: i tagli di alta qualità sono conditi con sale grosso e grigliati alla perfezione. In particolare, nelle churrascarías (tipiche steakhouse), diverse tipologie di carne (pollo, manzo, maiale, pecora) vengono marinate e cotte alla griglia a elevata temperatura, conferendo alla carne il sapore di una leggera affumicatura. Nel churrasco rodizio, in particolare, la carne è cotta su tipici spiedoni e tagliata a coltello direttamente nel piatto.

Il barbecue brasiliano: Churrasco

Dove assaggiarlo a Rio? Alla Churrascaria Majórica: churrascaria tradizionale di Rio de Janeiro, inaugurata nel 1961, è un riferimento di eccellenza – assicura TheFork – nella preparazione tradizionale barbecue. L’ambiente è semplice e informale e decorato con piatti murali e la carne si sceglie dal banco e viene preparata sulla griglia a vista.

 

Feijoada: il piatto simbolo

Preparato e mangiato in tutto il Brasile, la feijoada è forse il piatto più rappresentativo di questo paese. Si tratta, come evoca il nome, di una sorta di fagiolata. La ricetta ha moltissime variazioni: è uno stufato realizzato con fagioli neri o bruni, salsicce e diversi tagli di carne di maiale.

La preparazione è molto lunga e può richiedere fino a 24 ore. I fagioli vengono infatti messi in ammollo e cotti a lungo. La lentezza della cottura serve a rendere il piatto più digeribile di quanto possa sembrare. Solitamente accompagnato da riso, cavolo, fette d’arancia, farofa (farina di manioca tostata) e cotenna di maiale, nonché da un bicchierino di cachaça per facilitare la digestione.

A Rio la feijoada si può assaggiare al ristorante Rubaiyat Rio de Janeiro: location ariosa e di grande impatto visivo direttamente sull’ippodromo e sotto il Corcovado, da cui la sera si può ammirare la statua illuminata del Cristo Redentore. La specialità della casa qui è ancora una volta la carne a filiera corta, poiché arriva direttamente dalla fazenda alla tavola. Il sabato è però servita anche la Feijoada completa con carne di maiale. Essendo un piatto con una preparazione elaborata, infatti, spesso è servito nei ristoranti solo in giorni prestabiliti della settimana.

 

La zuppa di pesce in latte di cocco

C’è, poi, la moqueca di peixe: più di una semplice zuppa di pesce, è delle pietanze classiche della cucina brasiliana con oltre tre secoli di storia, eredità della cucina indigena. Bahia e Capixabas si contendono le origini del piatto, che consiste in pesce stufato con latte di cocco, pomodori, cipolle, aglio, coriandolo e un po’ di olio di palma (dendê). Il nome moqueca deriva da muquém, griglia di legno che gli Indios usavano per cuocere e seccare la cacciagione.

Per gustarla, TheFork consiglia il ristorante Satyricon, un rifugio sicuro per chi cerca la freschezza e la qualità della cucina di mare: pesce, crostacei e frutti di mare sono attentamente selezionati dai proprietari. Tra i piatti proposti alla carta, non può mancare la moqueca di pesce e crostacei. Inoltre, l’ambiente elegante e moderno è organizzato per garantire relax e benessere.

 

Una Caipirinha per tutti!

Sul fronte beverage, la caipirinha è il cocktail nazionale brasiliano, che si ottiene con cachaça, lime e zucchero, a cui si aggiungono ghiaccio sbriciolato e un fetta di lime. L’ingrediente principale è appunto la cachaça, un’acquavite prodotta in Brasile dal 1500 e ottenuta dalla distillazione del succo di canna da zucchero allo stato grezzo.

Al ristorante Espírito Santa di Rio, c’è una vastissima scelta di Caipisantas e Caiprinhas, da sorseggiare mentre si gustano i piatti tipici del luogo. Il ristorante sorge in un palazzo tardo ottocentesco restaurato a Santa Teresa, che vanta una bella terrazza con vista. La cucina, di impronta brasiliana con influenze amazzoniche, è affidata alla chef Natacha Fink, che realizza piatti creativi a base di pesce e carne, ma anche studiate portate vegetariane.

 

Ed è anche street food: acarajé

Infine, ad attendere gli amanti dello street food, c’è acarajé, tipico cibo da strada di tradizione afro-brasiliana: una sorta di tortino realizzato con pasta di fagioli feijão-fradinho, cipolla e sale. L’impasto è fritto nell’olio di dendê e poi farcito con peperoncino, gamberi, vatapß, caruru, insalata e altri ingredienti. Preparato quasi esclusivamente dalle donne, nella religione politeista Candomblé rappresenta un’offerta agli dei Iansan e Exu. Fra le strade dove assaggiare lo street food, da non perdere l’hippie market di Ipanema at Praça General Osório, aperto tutte le domeniche dalle 10 alle 17.