
“Oggi ho un’ambizione, dar vita intorno alla vittoria del Bocuse d’Or Italia, a un movimento nuovo della cucina italiana. Torniamo a parlare di cucina, di cuochi, di grande tecnica italiana, di straordinarie materia prime. Noi siamo tutto questo”. Martino Ruggieri, che all’inizio di ottobre ad Alba, in Piemonte, ha vinto le selezioni italiane del Bocuse d’Or, qualificandosi a rappresentare l’Italia alle selezioni europe di giugno 2018 a Torino, pensa già al futuro e alla gara per la quale dovrà prepararsi nei prossimi mesi.
“Un movimento nuovo della cucina italiana”

Dal cuore della Puglia
Martino ha vinto la finale italiana con due piatti, uno vegetariano e uno di carne, che hanno raccontato la sua regione,
la Puglia, i ricordi d’infanzia e la memoria, tra tradizione e viaggio. “Io ad Alba ho portato la mia terra – racconta – la
Puglia, la valle d’Itria con il suo carico di componente mistica. Oggi la sfida è ancor più ambiziosa, perché sono chiamato a
raccontare la storia del Paese più bello al mondo. L’Italia attira flussi incredibili di turisti affascinati dal suo patrimonio storico e architettonico. Noi siamo la bellezza declinata nei monumenti più incredibili al mondo. L’Italia è oggi anche grande cucina. Andiamo a mostrarglielo – continua Martino – portando in gara la nostra identità e il nostro stile”.
Verso la finale europea
