#VinitalyAndTheCity: vini e sapori in musica

di Stefano Sequino

È partito oggi il più importante Salone dedicato al mondo del vino che, in occasione della 50esima edizione, prevede anche un programma fuori-Salone, #VinitalyAndTheCity.

Non solo food&wine quindi ma anche musica, spettacoli, incontri e degustazioni itineranti (come il Tour Arte e Sapori) che, fino all’11 aprile, andranno ad animare, fuori dal quartiere fieristico, le aree più suggestive della città scaligera.

vinitalycityIntanto il vino è già stato protagonista indiscusso con 5 Star Wines, la prima edizione del premio enologico internazionale che, dopo tre giorni di valutazione alla cieca degli oltre 2.700 campioni di vini iscritti e provenienti da 27 nazioni, ha annunciato i primi vincitori, non soltanto Made in Italy. I principali riconoscimenti, ‘Premio speciale Gran Vinitaly 2016’ e ‘Trofei 2016’ sono stati infatti assegnati alle aziende Weingut Werner Anselmann GMBH di Edesheim (Germania) e alla francese Vranken Pommery Monopole di Reims che hanno primeggiato rispettivamente per le categorie vini dolci e spumante.

Un avvio cosmopolita quindi che – ha commentato Ian D’Agata, coordinatore della giuria e direttore scientifico della Vinitaly International Academy – «ha saputo valorizzare i vini internazionali e anche quelli provenienti da vitigni tipicamente italiani – uno strumento, ha proseguito D’Agata – incisivo per la comunicazione dei nostri vini sui mercati internazionali».

Tra l’altro, insieme al Premio 5 Star Wines, si è svolto anche Wine Without Walls, evento dedicato ai vini senza solfiti o con un contenuto di solfiti non superiore a 40 mg/l ed il 20° Concorso internazionale Packaging con l’obiettivo di evidenziare il miglior abbigliamento (bottiglia, chiusura, capsula, etichetta, collarino, ecc.) di vini, distillati, liquori e oli extravergine d’oliva. Passi avanti e innalzamento del livello medio delle proposte seppure probabilmente ancora troppo legate a schemi tradizionali e prudenti. «Vorrei – ha detto il designer Cleto Munari, che ha presieduto la giuria – che le aziende vitivinicole avessero più coraggio con etichette e packaging, che osassero di più con proposte nuove, divertenti e anche un po’ azzardate».

Insomma sembrano esserci tutti i presupposti per il successo della 50esima edizione della kermesse veronese, anche quest’anno è accompagnata dalla rassegna internazionale dell’Agroalimentare di Qualità, Sol&Agrifood ed anche Enolitech, l’appuntamento internazionale con la tecnologia innovativa applicata alla filiera del vino e dell’olio.

Un appuntamento che GnamGlam seguirà da vicino raccontando vini, vitigni (ma anche oli e olivi!), territori e paesaggi.