Bere e mangiare in spiaggia: 10 errori da evitare
Se siete già in vacanza, al mare, o in procinto di partire per godervi le meritate ferie, sappiate che non potrete sbarazzarvi così facilmente di regole e di (un minimo di) disciplina.
Già, perché – a quanto pare – anche in spiaggia è facile commettere errori che “involontariamente minano la salute e la linea, rischiando di rendere meno proficue le nostre vacanze”.

A dirlo Serena Missori, specialista in endocrinologia, diabetologia e nutrizione e autrice del libro Allenati, mangia e sorridi. Quali? ‘Svenire’ sul lettino per ore, dissetarsi con bibite zuccherate, comprare cibi da venditori ambulanti, tenersi lontani dal mare per evitare di rovinare la piega.

Ecco dunque i 10 errori più frequenti in spiaggia e i relativi incidenti di percorso che si possono evitare con piccole accortezze:

1) Esporre il corpo per troppe ore al sole favorisce la vasodilatazione: meglio bagnare le gambe molto spesso per evitare la ritenzione di liquidi soprattutto su caviglie e piedi, secondaria alla vasodilatazione. Almeno ogni 45 minuti di esposizione al sole bisogna stare 15 minuti in mare, sia fermi sia camminando;

2) Mangiare spesso e di tutto senza muoversi adeguatamente favorisce un aumento di peso: eseguire gli affondi in acqua e immergersi fino all’altezza dell’inguine, favorisce il rimodellamento e il dimagrimento di cosce e glutei.
3) Sbagliato anche mangiare tanta frutta senza bere la giusta quota di acqua: la frutta contiene molti zuccheri in modo concentrato. Se non si beve la giusta porzione di acqua insieme alla frutta – avverte l’esperta – si favorisce la disidratazione che talvolta può sfociare in disturbi intestinali indesiderati. L’ideale sarebbe bere un bicchiere d’acqua ogni 150 g di frutta;

4) No a mangiare e bere cibi e bevande freddi per refrigerarsi: comporta uno shock termico che può causare una congestione, dolori addominali, crampi e talvolta svenimento. Assicurarsi almeno che la temperatura di bevande e cibi sia simile a quella corporea;

5) Bere solo bevande zuccherate favorisce la disidratazione. Mentre bere spesso acqua e limone, che è purificante, attiva il metabolismo e mantiene idratati;

6) No ai sacchetti, sì a portare il cibo in spiaggia in una borsa termica con ghiaccioli: in questo modo si evita la proliferazione batterica della frutta e della verdura e l’irrancidimento delle altre portate che possono causare dolori addominali, crampi e dissenteria.
7) Sbagliato non refrigerare la testa quando si è sotto l’ombrellone credendo di essere protetti: colpi di calore e di sole sono sempre in agguato e provocano mal di testa, stordimento, febbre, nausea e così via; indossare un cappello o un foulard bagnati ne allontana il rischio;
8) No a mangiare cibo venduto in spiaggia e soggetto a contaminazione, conservazione errata e assenza di controlli sanitari: è preferibile acquistare il cibo conservato correttamente o portarlo da casa per evitare disturbi digestivi e possibili infezioni;
9) Sbagliato non fare la doccia dopo il bagno in mare: la doccia rimuove eventuali contaminanti che sono rimasti sulla pelle, diluisce i batteri con i quali si viene a contatto e rimuove il sale che secca la pelle;
10) Ultimo errore: non bere dopo il bagno in mare. Molto spesso durante il bagno capita di deglutire acqua marina che è sempre contaminata da germi. Bere dopo il bagno diluisce l’eventuale carica batterica allontanando il pericolo di contrarre infezioni intestinali, conclude Missori.