Vini Palamà: la nostra degustazione

di Vittorio Ferla

Metiusco Bianco Salento Igp 2015

1-4_metiusco-salento-biancoProviene da vigneti allevati a spalliera e ad alberello. Ricavato dalla vinificazione di uve Verdeca e Malvasia Bianca (50 e 50), con una leggera sovramaturazione sulle piante, per conferire ancora più corposità e concentrazione. Affinato in acciaio, ha 13 gradi alcolici.

Colore giallo paglierino. Ha un naso intenso di fiori bianchi e frutta: in particolare, pesca e ananas. In bocca è caldo, ha un sapore salino e minerale, buona freschezza e acidità. Il retrogusto è citrico. Vino bianco intenso e abbastanza persistente con carattere salentino, due volte argento al Concorso Mondiale di Bruxelles. Da abbinarsi a piatti di pesce, crostacei, frutti di mare, formaggi freschi. Ottimo anche come aperitivo.

Metiusco Rosato Salento Igp 2015

img_8201Vinificato tramite il metodo del salasso, che consente di utilizzare solo un 30% delle uve lavorate, provenienti da alberello di Negroamaro pugliese. Affinamento in serbatoi. Ha conquistato diversi riconoscimenti: più volte premiato con medaglia d’oro al Concorso Mondiale di Bruxelles, ha dato una spinta importante alla crescita dell’azienda.

100%  Negroamaro con 13 gradi alcolici. Colore corallo, vivo e brillante. Naso fresco di fragola, gelees, rosa e geranio, dall’impatto intenso. In bocca è fluido, offre una freschezza sapida. Presenta una concentrazione importante, buona massa per essere un rosato: sa di vino. Finale lievemente amaricante. Assai versatile, si abbina a primi leggeri, risotti ai funghi, orecchiette con sugo rosso e cacioricotta, piatti di mare, pesce in guazzetto, taglieri di salumi.

Metiusco Rosso Salento Igp 2015

img_8190E’ la prima etichetta creata dall’ azienda, la prima annata risale al 1996. Miscela i tre rossi del Salento – Negroamaro (50%), Malvasia nera (25%) e Primitivo (25%) – in un vino capace di rappresentare al meglio il suo territorio. Proviene da vigneti di alberello e affina nei serbatoi. Vino giovane di 14 gradi alcolici.

Colore rosso rubino scarico con unghia violacea. Profumo ricco e intenso di frutta matura rossa e nera. Grande varietà olfattiva con note di tabacco. Al palato si presenta pieno, sincero e fresco, con un bell’estratto molto acido, sapido, pungente. Una punta amara nel retrogusto. “Fatto per essere bevuto, è buono anche nel bicchiere di plastica”, azzarda Michele Palamà. E in effetti questo vino dà gioia e soddisfazione. In più, i tannini rotondi consentono di offrirlo più freddo rispetto alla temperatura di servizio media dei vini rossi. Ottimo con primi corposi, arrosti di carne, formaggi piccanti.

Il Vino D’Arcangelo 2015 

img_8194Questo vino è fatto con la Malvasia nera di Lecce, proveniente da vigne vecchie di 80 anni di alberello con 50 quintali per ettaro di resa. Si potrebbe definire il ‘vino della casa’ perché nasce dalla passione del nonno Arcangelo per la Malvasia nera in purezza, vitigno autoctono ormai assai raro. Le uve fermentano su lievito autoctono, poi il vino affina in acciaio.

Nel calice è rosso rubino intenso. Naso ricco e fruttato. Si sente molto bene tanta frutta fresca per un bouquet ampio che risale alle narici con note di spezie, erbe, pepe, tabacco, cacao. Al palato è fresco e acido. Acidità e freschezza, infatti, prevalgono nettamente sui tannini. Retrogusto amaricante. Vino vivace e morbido, giovane e pronto di 14 gradi alcolici, dal gusto insolito, difficiel confrontarlo ad altri. “Da bere freddo come lo beveva mio nonno pescatore e cacciatore”, suggerisce Michele Palamà.

Siamo di fronte ad un vino genuino, diretto, autentico di grande bevibilità. E’ il vino del fondatore, ricorda la casa ed esce solo nelle annate migliori. Si abbina con arrosti, formaggi piccanti, piatti saporiti, cucina mediterranea in genere, ma anche cucina di pesce: per esempio con il tipico polpo “alla pignata” salentino.

Mavro Salento Rosso Igp 2013

img_8197Premiato al Concorso Mondiale di Bruxelles con oro e argento in due diverse annate, deve il suo nome al termine grecanico “mavro” che significa “nero”. Negroamaro in purezza, intorno ai 15 gradi alcolici, proviene da piccoli appezzamenti coltivati ad alberello. Svolge fermentazione in acciaio e poi 24 mesi di affinamento in legno divisi in diversi passaggi: 2 mesi di barrique nuove, 4 mesi in barrique di 2° passaggio, 6 mesi in barrique di 3° passaggio.

Nel calice si presenta osso rubino intenso e scuro. Al naso frutta rossa e nera molto matura con odori di legno: lievi sentori di tabacco che ritornano soprattutto dopo l’assaggio. In gola è pieno e caldo, corposo e ricco di estratto: porta con sé una bella struttura conferita dall’uva e dal lungo affinamento. Tannini fitti, ma bilanciati da una incredibile freschezza e bevibilità. Retrogusto importante e discreta persistenza. Tecnicamente raffinato, esprime una brillante vitalità.

Da abbinare a carni alla brace e arrostite, formaggi semistagionati, funghi arrosto, selvaggina, piatti dal sapore deciso.

75 vendemmie 2015

img_8196Questo vino – Negroamaro in purezza da 14,5% – nasce per celebrare i 75 anni di attività. Le uve provengono da un antico alberello dell’entroterra di Cutrofiano. Argento al mondiale di Bruxelles 2016. Ha ricevuto i 3 bicchieri del Gambero rosso.

Svolge il salasso alla fine della fermentazione alcolica con la stessa tecnica del rosato. Viene messo in barrique per 7-10 giorni per finire la fermentazione, si ossida e si apre. A gennaio di nuovo nella barrique e fa la malolattica. Due mesi di legno in fase fermentativa. Completa l’affinamento in bottiglia.

Colore molto carico e impenetrabile. Naso ampio di frutta rossa e nera matura. Vino prorompente, energico e fresco. Grande struttura e corpo, con tannini importanti. Il carattere salentino è evidente.

Si abbina con arrosti, formaggi piccanti, piatti saporiti, cucina mediterranea in genere.

Metiusco Passito Rosso 2015

img_8205Il Metiusco Oro si ottiene dalla vinificazione di uve di Aleatico in purezza appassite sui graticci. Raggiunge i 15 gradi alcolici. Il vigneto di 2 ettari fa parte del giardino di una antica famiglia nobile di Galatina: presenta ceppi grossi che producono nuove piante ogni 2-3 anni grazie al sistema della propaggine.

Il colore è rosso rubino scarico. Il profumo intenso e dolce ricorda gli agrumi, le ciliegie, le fragole. Pungente sulla punta della lingua, freschezza e acidità importanti rendono lo zucchero meno invadente. Da servire con dolci secchi e pasta di mandorla.