Taurasi, Fiano e Greco: tre docg per il rilancio del brand Irpinia

Ben 92 singole cantine, 3 produttori di liquori e distillati, 3 Consorzi e un’Associazione di produttori di Taurasi Docg: questi i protagonisti dello spazio curato dalla Camera di Commercio di Avellino nel corso del recente Vinitaly di Verona.

 

Parliamo dell’Irpinia, uno dei territori vitivinicoli più vocati al mondo, ospite a Verona con l’obiettivo di rafforzare la presenza dei vini irpini sui principali mercati mondiali, dove nel 2017 è stato messo a segno un fatturato di quasi 20 milioni di euro in valore assoluto.

 

Le tre denominazioni irpine, Taurasi, del Fiano di Avellino e del Greco di Tufo, sono tre Docg classiche ma che continuano a incassare numerosi consensi da parte degli addetti ai lavori, impressionati, tra vecchie conferme e nuove realtà, dall’elevata qualità media delle aziende irpine. Colpisce, in particolar modo, la longevità di molte etichette, peculiarità nota per i vini rossi e prerogativa con pochi eguali al mondo per i bianchi.

 

 

 

Interessanti, in particolare, le versioni di spumanti irpini, che rappresentano, sempre di più, una fetta importante del panorama enologico della provincia, grazie alle caratteristiche delle uve autoctone, che ben si prestano alla spumantizzazione, e a quelle pedoclimatiche del distretto irpino. Una crescita perfettamente in linea con i trend nazionali e internazionali che vedono le bollicine incontrare in maniera esponenziale le preferenze del grande pubblico e degli eno-appassionati.

 

Sul piano più squisitamente turistico, L’arca Irpinia sulla rotta delle eccellenze è un’iniziativa territoriale che attiverà una serie di itinerari del gusto e della fede in alcune delle località delle produzioni tipiche che fanno parte della provincia di Avellino.

 

In partenza a settembre 2018, con un’anteprima in occasione della tappa del Giro d’Italia a Montevergine, il progetto toccherà per primo proprio l’Abbazia di Montevergine per conoscere da vicino i liquori prodotti dai monaci benedettini. Seguiranno le tappe a Montoro, Guardia Lombardi, Sturno, Torella dei Lombardi e Solofra per scoprire le eccellenze prodotte dalle aziende agroalimentari GB Agricola, Carmasciando, Caseificio del Principato, Prosciuttificio Giovanniello, Salumificio Biancaniello e Pasticceria Vignola.

 

“L’interesse suscitato dai vini e dalle aziende irpine in questa edizione della fiera – sottolinea Oreste Pietro Nicola La Stella, presidente della Camera di Commercio di Avellino – confermano l’attenzione crescente da parte dei mercati internazionali, dove lo scorso anno abbiamo registrato un vero e proprio boom di vendite. Un obiettivo che ci inorgoglisce e che abbiamo certamente raggiunto grazie alla qualità ormai diffusa su tutto il territorio e al lavoro coeso dei nostri produttori, che proprio a Verona hanno scelto di presentarsi sotto un unico brand e, in alcuni casi, anche riuniti in associazioni temporanee di imprese. La scelta di fare rete evidentemente ripaga ed è proprio su questa straordinaria sinergia che continueremo a puntare anche dopo il Vinitaly, con iniziative che dall’ambito locale e regionale guardano anche al piano nazionale e internazionale per ribadire come il giacimento enogastronomico costituisca un indispensabile volano per l’economia e un valore aggiunto per un turismo a tutto tondo”.

 

Maggiori informazioni (insieme all’elenco completo delle aziende partecipanti) sono disponibili su www.irpiniawinefood.it, il nuovo sito ideato dalla Camera di Commercio di Avellino per informare circa tutte le attività del settore promosse dall’Ente Camerale.