20 anni dopo Ludi, Angela Velenosi lancia Ninfa, un blend seducente di ispirazione internazionale

Angela Velenosi celebra, nel ristorante stellato di Alessandro Pipero, il debutto del nuovo vino e il traguardo raggiunto dalla sua storica etichetta

Roma, 21 ottobre 2021 – Angela e Marianna Velenosi tornano a Roma e scelgono Pipero per presentare Ninfa – ultima referenza a entrare nel portfolio etichette di Velenosi Vini – e il ventennale di Ludi, uno dei vini più rappresentativi della filosofia enologica della Signora del Piceno.

Da sinistra a destra: Vittorio Ferla (GnamGlam e Riformista), Marianna Velenosi, Angela Velenosi e Alessandro Pipero

La scelta del ristorante del vulcanico Alessandro Pipero è coerente con un percorso intrapreso tre anni fa da Angela Velenosi: far incontrare e dialogare i propri vini con alcuni grandi interpreti della cucina stellata di Roma. 

Dopo Francesco Apreda di Idylio nel 2019 e Anthony Genovese de Il Pagliaccio nel 2020, tocca ora a Ciro Scamardella – ispirato chef campano alla guida della brigata di Pipero – il compito di interpretare la versatilità gastronomica dei vini in degustazione, con il suo sguardo giovane e fresco.

Ad aprire la cena evento è il perlage fine ed elegante di Grand Cuvée Gold 2010, in abbinamento agli aperitivi di Pipero. Questo Metodo Classico, che resta su lieviti per almeno 10 anni, sprigiona al naso grande complessità ed intensità: fiori bianchi e gialli si alternano a frutta matura e tropicale, ananas, pesche, mango, sentori di acacia, giglio, camomilla, con alcuni accenni di vaniglia e pepe bianco. Al palato è piacevole e setoso, persistente e dal finale lungo.   

La degustazione entra poi nel vivo con Ninfa Marche IGT Rosso 2019 – lanciato in anteprima a Vinitaly – e la verticale di Ludi Offida DOCG Rosso, che festeggia i suoi primi 20 anni.

Ninfa Marche IGT Rosso vuole stare vicino a Millennials e Generazione Z e celebra il lato seduttivo del vino. Il suo nome rende omaggio alla divinità dell’uva, che emerge dalla spuma del mosto e si muove sinuosa nel bicchiere. In etichetta è rappresentato da una donna giovane, vivace e piena di fascino, la cui danza magnetica guida l’incontro tra Cabernet, Merlot, Montepulciano e Syrah e invita le labbra al contatto con il vino. Un’onda avvolgente parte dal corpo della dea e richiama il colore acceso e la ventata di profumi che questo sorso sprigiona.

La bevuta è corposa, vellutata, con note balsamiche e mentolate. Al naso aromi di frutta carnosa, more, ciliegia assieme a note di liquirizia e grafite, pepe nero e tabacco. Sentori balsamici completano il quadro aromatico di grande complessità, persistenza ed eleganza. Al palato è caldo ed elegante, di forte impatto e di grande progressione gustativa, dal carattere fermo e deciso segnato da tannini finissimi, morbidi e rotondi. Chiude lungo con piacevolissimi ritorni fruttati.

Ad accompagnare la degustazione, Ciro Scamardella sceglie Zolla di Manzo, Mandorle e Acetosa.

Ludi Offida DOCG Rosso: è uno dei vini più iconici, premiati e cari ad Angela Velenosi. Brioso e divertente – nonostante la massima serietà nella creazione – deve il suo nome proprio alla radice latina del verbo ludere, giocare: la Signora del Piceno, che non compie mai scelte casuali nella definizione dei nomi da affidare alle proprie etichette, non dimentica lo stretto legame che unisce il vino alla piacevolezza e alla gioiosità e ne ha ben sintetizzato il concetto in questa bottiglia.

Al colore rosso rubino intenso, che tende al granato con la maturazione, si accompagna un naso dagli aromi profondi, precisi e persistenti, come frutta carnosa, more e ribes nero in particolare, assieme a note di liquirizia e grafite. Leggeri sentori balsamici completano il quadro aromatico di grande complessità e persistenza. In bocca è austero ed elegante, di forte impatto. Finale lungo e persistente. Per la cena romana, Velenosi porta in degustazione le annate 1998, 2002, 2010, 2018 per meglio comprendere l’evoluzione negli anni di questo vino.

Ad accompagnare la degustazione, un tris che comprende la mitica Carbonara di Pipero, il Risotto al Burro di Cipolla e Paprika e il Manzo al Gin.

Concludono il percorso gastronomico il pre dessert e la Ricostruzione di Lime, firmata da chef Scamardella, in abbinamento al Moscato della cantina ascolana: dal colore giallo scarico e limpido, con spuma abbondante e perlage a grana fine e persistente, presenta un bouquet fruttato e delicato, aromatico e inconfondibile e in bocca è morbido ed equilibrato.

A disposizione per l’assaggio anche uno storico cavallo di battaglia di Velenosi, come Roggio del Filare Rosso Piceno DOC Superiore che, con la vendemmia del 2018, ha appena conquistato per la diciassettesima volta i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, Rêve Offida DOCG Pecorino (qui annata 2019) e Verso Sera Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo DOCG 2019.

Angela Velenosi spiega il perché di questa serata: “Annunciamo la nascita di Ninfa, che crediamo diventerà un instant classic di Velenosi, Ludi compie 20 anni: di motivi per festeggiare, la nostra cantina ne ha molti in questo 2021. E sono altrettanto felice di poterlo fare in un ristorante come Pipero Roma. Alessandro e il suo team sono una squadra coesa e affiatata, che ha saputo interpretare con gusto ed eleganza le caratteristiche dei nostri vini. Non avrei saputo trovare combinazione migliore!”