Unesco, la Lombardia promuove i vini “eroici”

Prodotti in condizioni estreme, praticamente ‘eroiche’: oltre i 500 metri d’altezza e con pendenze superiori al 30%.

Sono queste le principali caratteristiche dei vini ‘eroici’ che Regione Lombardia, attraverso l’Ersaf, l’Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, vuole far conoscere ad un pubblico sempre più vasto.

Tutto l’arco alpino, ma anche la Sicilia e l’Isola d’Elba hanno vigneti terrazzati che producono questo vino e che sta assumendo un rilievo di tutto rispetto. All’ultimo Mondial des Vins Extremes l’unico concorso internazionale dedicato a questo prodotto, 920 i vini selezionati, provenienti da 339 aziende vitivinicole.

“Regione Lombardia riserva particolarissima attenzione al vino eroico – sottolinea il presidente Ersaf, Alessandro Fede Pellone – è una vera eccellenza per tutte le regioni dell’arco Alpino e sostiene la sua promozione. L’incontro all’interno del Wine Week in programma oggi a Milano, intitolato proprio ‘vino eroico tra passato e futuro: il presente candidato Unesco a patrimonio dell’umanita” è particolarmente significativo dell’importanza di questo prodotto non solo per l’economia ma per la cultura e le tradizioni del nostro territorio alpino. Questo prodotto ha tutte le caratteristiche perché diventi patrimonio Unesco”.

Roberto Gaudio, presidente del Cervim (Centro di Ricerche Studi e Valorizzazione per la Viticultura Montana), ha spiegato che è più che mai necessario mantenere e valorizzare i vigneti in zone estreme come l’arco alpino, caratterizzati da vitigni autoctoni: oltre ad essere fonte di reddito, producono vini di elevatissima qualità e dalle particolari caratteristiche organolettiche e rappresentano un segno concreto della biodiversità”.