Mastri Birrai Umbri celebra il 10° anniversario con una “Utopia” che si realizza

Per celebrare i 10 anni di Mastri Birrai Umbri, l’azienda brassicola della famiglia Farchioni, nasce una nuova birra: il suo nome è Utopia. Pensata per celebrare il decimo anniversario del birrificio umbro con sede a Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia, Utopia vuole ripercorrere i valori e le caratteristiche che hanno fatto dell’azienda un punto di riferimento primario nel mondo delle birre artigianali italiane. 

“Quando mio padre mi ha proposto la sfida di valorizzare l’orzo che produciamo in azienda ho pensato subito a realizzare il malto migliore per la fermentazione”, racconta Marco Farchioni, general manager di Mastri Birrai Umbri. Nel 2011, dunque, esattamente 10 anni fa, il birrificio nasce dalla opportunità di trasformare l’orzo di alta qualità prodotto nostri dai campi. E alla ricerca di una utopia: quella di realizzare una birra con prodotti italiani e umbri in particolare. Per farlo, Marco Farchioni si avvale della collaborazione di tre mastri: Stefano Bartolucci, l’agronomo che coltiva e seleziona accuratamente tutte le materie prime, il maltatore Gianfranco Regnicoli che trasforma con profonda attenzione l’orzo in malto e Michele Sensidoni, il mastro birraio. 

Oggi si può dire che l’utopia delle origini sia sempre più un sogno che si realizza: Utopia, infatti, è una “Local Modern Ipa”, perché riprende le caratteristiche di aromaticità e di bevibilità della Modern Ipa usando ingredienti umbri in gran parte autoprodotti (il luppolo è stato selezionato dai nostri tre mastri in persona presso Luppolo Made in Italy, una interessante realtà umbra in continuo sviluppo). 

Per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche, Utopia è una birra di un giallo intenso e velato, con schiuma bianca, fine e persistente e profumi intensi, eleganti e caratteristici dei migliori luppoli nostrani: erba tagliata, the, clorofilla, ma anche pompelmo e mandarino. In bocca è equilibrata, con il malto di frumento che dona morbidezza e bilancia l’amaro. 

Per rendere più intensi e duraturi i sentori, anche nella parte retrolfattiva, il mastro birraio ha fatto ricorso al dry hop, ovvero alla luppolatura “a secco” o “a freddo”: effettuata non col mosto caldo, ma a temperatura molto più bassa, per estrarre i profumi naturali del luppolo e aggiungere un ulteriore livello di complessità avvertibile nelle diverse sfumature erbacea, floreale, speziata, agrumata. Corpo avvolgente, bollicina leggera.

“Siamo impegnati ormai da 10 anni a realizzare birre che raccontano il nostro territorio”, racconta Marco Farchioni. “La nostra birra parte dal campo e arriva al bicchiere: garantiamo così un prodotto autenticamente artigianale, non filtrato e non pastorizzato. Con la malteria completiamo la filiera: in Umbria noi coltiviamo l’orzo, lo trasformiamo in malto e, infine, produciamo la nostra birra. L’obiettivo della nostra famiglia è quello di realizzare prodotti che utilizzino solamente i frutti del territorio umbro e la realizzazione di Utopia rappresenta un passo decisivo nel nostro percorso di realizzazione della Agribeer Revolution: un percorso che sta conducendo il nostro birrificio a sollecitare la creazione di un movimento nazionale, sempre più ampio, orientato alla valorizzazione delle nostre eccellenze agricole nella produzione brassicola. Per portare il carattere dei nostri splendidi territori nelle birre che produciamo, sviluppando una forte riconoscibilità delle birre italiane concepite e prodotte con questa filosofia”.

Anche per queste ragioni e per valorizzare la birra umbra nel mondo, l’azienda ha lanciato anche l’hashtag #umbrianpride.