
“Farindola. Altro che la solita sagra“: è ormai questo il motto di ‘Pecorino & Pecorini‘, rassegna enogastronomica che quest’anno festeggia il decennale e immerge nuovamente Farindola (Pescara) in tre serate di delizia e divertimento e si propone come ”sfida resiliente e positiva” per il rilancio di un territorio tristemente segnato.
Un viaggio nel gusto e nella tradizione

Un format improntato all’alta qualità, al centro anche del convegno che, mercoledì 9 agosto, si è tenuto sul lungomare di Pescara, al Saturno Beach Club. ‘Accoglienza e qualità: strumenti per lo sviluppo del turismo abruzzese’, è il titolo del dibattito, moderato dall’esperto enogastronomo Gianluca Marchesani, che ha visto gli operatori del settore turistico discutere le possibilità di sviluppo derivanti da un’accoglienza orientata all’eccellenza, dalle cime del Gran Sasso fino alle rive dell’Adriatico.
Turismo e gastronomia in Abruzzo

“Un turismo d’alta qualità, ben lontano da modelli purtroppo attuali che lasciano il turista privo di un itinerario, libero anche di creare danni all’ambiente e al paesaggio. Eventi come questo propongono un modello nuovo che possa dare quello slancio che il turismo regionale non ha mai avuto, dedicato sia agli stranieri che a quegli abruzzesi che non conoscono bene l’Abruzzo”, ha spiegato.
“È assurdo che il solo il 7% del Pil regionale sia prodotto dal turismo: bisogna andare oltre la semplice scampagnata e accompagnare la visita turistica con attività quali degustazioni e visite guidate nei borghi o escursioni in trekking o a cavallo”, ha avvertito.
Qualità: il riscatto dell’Abruzzo

Tematiche condivise anche dagli altri relatori del convegno: è stato Angelo D’Ottavio, presidente del Circuito di Credito Commerciale Abrex, partner della manifestazione e in rappresentanza del Gal-Dmc Terre Pescaresi, a sottolineare che “manifestazioni come ‘Pecorino & Pecorini’ vanno sostenute per guardare con ottimismo a un futuro positivo: sono una sfida resiliente per il rilancio di territori, segnati da maltempo e catastrofi, come quelli di Rigopiano e Farindola, e da replicare in tanti borghi d’Abruzzo”.
A testimoniare la volontà di risorgere, Federica Giuliani, rappresentante del Tour Operator Wolftour e della Cooperativa Tu.Te.Ve (Turismo Terre Vestine), ha sottolineato la partecipazione tra le attività partner dell’evento de La Cuccumella, ristorante e ostello recentemente riaperto da 7 ex dipendenti dell’Hotel Rigopiano, rimasti senza lavoro dopo la tragica valanga del 18 gennaio: “Eventi come ‘Pecorino & Pecorini’ sono l’emblema di un territorio che vuole rinascere – ha concluso la giovane operatrice turistica – e anche grazie a queste manifestazioni che le 5 camere de La Cuccumella sono
prenotate fino al 20 agosto, soprattutto da stranieri”.