I vini de l’Astore: Salento in purezza

di Vittorio Ferla

Krita 2014

vin_1Malvasia al 100%, macerazione a freddo per circa 6/7 ore, fermentazione in acciaio e affinamento in bottiglia. Paglierino con riflessi verdolini. Presenta profumi dolci e intensi di fiori bianchi e sentori di frutta esotica. In bocca è molto fresco, con buona sapidità e morbidezza. Ottimo con un classico come riso, patate e cozze, con le linguine ai frutti di mare, con un trancio di pesce spada alle erbe.

 

 

 

Massara Rosa 2015

vin_4Realizzato con uve Negroamaro in purezza, è una discreta versione della tradizione ‘rosatista’ salentina. Frutto di una macerazione di un giorno sulle bucce del Negroamaro a 8/10°C, svolge la fermentazione in acciaio inox a 16/18°C e l’affinamento in bottiglia. Raggiunge i 13 gradi alcolici. Colore molto carico tipico della zona. Profumi di fragola, rosa e melograno. In bocca è molto fresco grazie ad una spiccata acidità. Abbastanza salino, con un finale amaricante. Nel complesso un vino piacevole, perfetto per gli abbinamenti classici della zona: orecchiette con pomodorini e cacioricotta o con le cime di rapa, zuppa di pesce, spaghetti alle vongole.

L’Astore 2011

vin_88E’ stato un piacere ritrovare l’Aglianico in purezza in questa versione. Dici Aglianico e pensi all’Ellenico, testimonianza del passaggio dei greci da qui fin dall’VIII secolo. Da questa antichissima tradizione vitivinicola derivano queste pregiate uve. Una parte viene portata ad appassimento per due settimane all’aria aperta sui graticci di bambù. A quel punto c’è la seconda raccolta e l’immediata vinificazione, quindi l’aggiunta del resto dell’uva che fa così una seconda fermentazione. La macerazione sulle bucce dura 25 giorni. La fermentazione malolattica e l’affinamento (14 mesi) si svolgono in barrique francesi. In questo modo il vino acquista intensità aromatica e sviluppa tannini vellutati. Colore intenso e impenetrabile. Il naso coglie frutti rossi e neri stramaturi uniti a note di tabacco dolce. Potente e morbido in bocca. Vino di 14% che promette una grande longevità. Da abbinare a brasato di manzo al vino, pecorini e caciocavalli stagionati, petto d’anatra all’aceto balsamico.

Alberelli dal 1947 2011

vino_f_15Negroamaro in purezza di 15 gradi alcolici, proveniente da un vigneto di 4 ettari nell’Agro di San Pietro in Lama, acquistato da pochi anni, dove sopravvivono antichi alberelli. Le rese bassissime – 25 hl per ettaro – restituiscono appena 3500 bottiglie. Un prodotto raro che comincia a raccogliere riconoscimenti in Italia (Slowine, Vini Buoni del Touring Club) e all’estero (Decanter).

Pigiatura soffice, macerazione in acciaio, contatto con le bucce per 3-4 settimane, affinamento di 30 messi in tonneau e poi in bottiglia.

Nel calice si trova un vino maturo, carico, impenetrabile. I profumi sono molto intensi: frutti rossi e neri sotto spirito, note balsamiche, tabacco e cacao da affinamento. Al palato l’impatto è profondo e sontuoso con una equilibrata eleganza favorita da tannini raffinati. Un retrogusto di tabacco che spinge di nuovo dalle narici. Assolutamente imperdibile questo vino cesellato in cantina come gli alberelli da cui proviene, vere sculture viventi.