
di Vittorio Ferla
L’Etna rosso Doc delle Tenute Mannino di Plachi nasce dalla fusione di uve di Nerello Mascalese e di Nerello Cappuccio provenienti dai vigneti alle pendici dell’Etna nel comune di Castiglione di Sicilia. Si tratta di un allevamento a contro spalliera su terreni sabbiosi di origine lavica, disposti su piccoli terrazzamenti, con forti sbalzi termici tra il giorno e la notte. È la zona esplicitamente vocata alla produzione di questa Doc siciliana.
La raccolta delle uve avviene manualmente nella prima decade di ottobre. In cantina la pressatura è soffice e si applica una criomacerazione lunga con le vinacce, a temperatura controllata. L’affinamento del prodotto avviene in botti di rovere francese e successivamente in bottiglia per almeno 12 mesi.
Come vuole tradizione, il colore è un rubino scarico che tende al granato che gli dà un tono austero ed elegante già alla vista e che fa ritornare in mente la pigmentazione di vini classici – e più noti – come il Nebbiolo.
Forse appena un po’ chiuso al naso questo 2010 che merita qualche anno di attesa in più per sprigionare odori più intensi. Si rivela comunque interessante con eleganti sentori floreali, frutta rossa e note speziate. In bocca è asciutto, pieno, controllato nella sua potenza tannica, ma anche puntuto sulla lingua. Apprezzabile armonia.
Con i suoi 13,50 gradi va servito a 18°C per accompagnare le carni rosse, selvaggine e primi piatti con sughi.