#cosepazz: tutte le ricette sbagliate con la pasta

Nel mondo, ogni 5 minuti, un formato di pasta finisce nella ricetta sbagliata. Sembra uno scherzo ma non lo è: se non altro nelle intenzioni del suo ideatore, Giuseppe Di Martino, che con l’omonimo pastificio di famiglia – dal 1912, pastai a Gragnano – è portavoce della pasta Igp di Gragnano nel mondo.

Qual è il miglior sugo da abbinare agli spaghetti? E il formato più adatto ai crostacei? Cucinare un piatto di pasta sembrerebbe un’impresa alla portata di tutti, eppure non è così.

 

Una guida per degustare la pasta

E, con l’apertura di Di Martino Air, il primo Pasta store all’aeroporto di Napoli, si è presentata l’occasione di condividere una vera e propria guida all’abbinamento della pasta, dal nome emblematico: “Schema semplificato dell’uso corretto dei formati di pasta di Gragnano Igp Di Martino (per non gragnanesi)”.

Una tabella di semplice lettura, con legenda bilingue italiano e inglese con tanto di intensità al palato, condimento (se burro o olio) e indicazione sull’abbinamento (verdure, pesce, carni, crostacei, legumi, formaggi e frutti di mare), nata per guidare italiani e stranieri alla creazione dell’abbinamento formato-ricetta ideale.

Un’intera parete dello store all’aeroporto internazionale di Napoli è dedicata all’infografica e la tabella è acquistabile al costo di 10 euro nel formato poster da appendere in cucina.

 

Il matrimonio perfetto

”Sembra incredibile – ha dichiarato Giuseppe Di Martino – ma ad ogni formato corrisponde un abbinamento ideale. Il matrimonio perfetto è garantito dal rispetto di alcune regole fondamentali semplificate in: trafila della pasta, intensità al palato, capacità di contenere i sughi, condimento e abbinamento prescelti”.

 

Rischia l’arresto chi…

“A seconda che il formato di pasta sia rigato, liscio, bucato, spesso o sottile, l’esperienza gustativa è differente ed è necessario comportarsi in maniera adeguata: è per questo che a Gragnano rischia l’arresto chi abbina le vongole con le penne rigate! Da qui l’idea di una carta per la degustazione per non gragnanesi, per creare il piatto di pasta perfetto”, ha chiosato.

 

Ed è subito hashtag! 

L’ironica crociata per diffondere la cultura della pasta di Gragnano prosegue anche sui social ed è possibile diffonderla indossando magliette e grembiuli con l’hashtag #cosepazz che raccontano in maniera ironica tutti gli “usi impropri” della pasta.