Calabria e Liguria conquistano i turisti
Pesto alla genovese e riso al bergamotto: ecco i piatti più amati dai turisti stranieri venuti in Italia nel 2015. Almeno secondo uno studio commissionato dalla catena alberghiera italiana Soft Living Places e realizzato sulla base delle preferenze di oltre 1000 turisti venuti in Italia in quest’ultimo anno.
 

Ex aequo per Calabria e Liguria
E se Calabria e Liguria conquistano i palati internazionali con i loro prodotti DOP, sono dieci i piatti che hanno conquistato i palati stranieri e spaziano dai primi ai contorni, agli antipasti più stuzzicanti e sfiziosi.
In testa le specialità calabresi e liguri con il 18% delle preferenze a pari merito, votatissime in primis dai turisti francesi, tedeschi e spagnoli.
Il pesto è così famoso e apprezzato da essere un possibile candidato a diventare patrimonio Unesco e, il bergamotto – agrume autoctono calabrese – utilizzato anche come essenza profumata, declinabile con il riso e la pasta: rinomate e richiestissime sono le “farfalle al profumo di bergamotto”, che hanno letteralmente conquistato i turisti, in Italia per un viaggio di piacere o per affari.

 

La classifica completa

Terze, le lasagne con il ragù, raggiungono solo il 15% delle preferenze, nonostante siano fra i “primi piatti più richiesti in ristoranti e trattorie per turisti. Ma tedeschi e scandinavi non sanno rinunciarvi mantenendo in alto le quotazioni in percentuale”, commenta Salvatore Madonna, Ceo della Soft Living Places.
Veneto, Toscana e Campania
In ordine di gradimento abbiamo il quarto classificato: i “risi e bisi” (ovvero riso e piselli), piatto tipico veneto che conquista il 14% delle preferenze. In quinta posizione invece c’è l’antipasto a base di crostini di fegatini, tipico “sfizio” toscano che totalizza il 13%; seguito poi, dalla “insalata di rinforzo” campana (un mix di verdure, fra cui i peperoni detti “papacelle”), che conquista l’8% grazie alle preferenze di inglesi e americani.

Dal Trentino al Lazio

Al settimo posto, i canederli trentini – polpettine di pane e speck, condite con spinaci – in testa alle preferenze di austriaci e tedeschi. All’ottava posizione, il sugo all’Amatriciana, primo piatto romano. La ricetta originale prevede guanciale di maiale, pomodori, pecorino romano e pepe, un sugo amato soprattutto dagli spagnoli, portoghesi e sudamericani.
Dal Piemonte alla Sardegna
Infine, a chiudere la top ten dei cibi più amati all’estero, la bagna càuda piemontese – caratterizzata da un mix di aglio, acciughe e burro fuso; e per terminare la classifica, ancora un primo piatto che totalizza il 6% delle preferenze: i “Culurgiones de casu“, di origine sarda: ravioli ripieni di pecorino sardo fresco, bietola, noce moscata e zafferano (conditi con sugo di pomodoro e pecorino grattugiato), che stregano i turisti tedeschi molto presenti in quella regione.
I piatti tipici conquistano
Quest’anno, secondo Madonna: “La tendenza del 2016 che coincide con il nostro obiettivo è di far scoprire ai turisti stranieri le specialità culinarie italiane, sempre nel rispetto dell’equilibrio e del gusto, puntando sulla piacevolezza e sulla riscoperta autentica dei sapori della nostra terra”.