
di Vittorio Ferla
Carricante in purezza proveniente dal versante Est dell’Etna. I vigneti si trovano a 850 metri sul livello del mare. Il terreno è di sabbia lavica con abbondante presenza di scheletro. Il sistema d’allevamento è quello tradizionale ad alberello. Siamo in presenza di viti centenarie prefillosseriche con 100-120 anni di età. Qui si entra in punta di piedi, anche perché a dare frutta ottima ci pensa la natura. La vendemmia si svolge nella seconda decade di ottobre. L’uva viene raccolta a mano e poi sottoposta a pressatura soffice. La fermentazione dura 16-17 giorni. L’affinamento si svolge in acciaio.
Un vino delicato e austero, questo bianco di Pietradolce, che richiede tempo per raggiungere una corretta espressione. Si presenta al naso con note floreali ed erbacee, freschezza citrica, odore di melone cantalupo, lievemente affumicato. In bocca ha consistenza, appare teso e tagliente, con un bel grado di sapidità, molto fresco. Davvero lungo il finale. Nel retrogusto riappare una nota di idrocarburi. La gradazione alcolica è di 13,5 gradi.
Questo bianco – pluripremiato in Italia e all’estero – lascia un senso di precisione e di energia e sembra disponibile a qualche anno di invecchiamento.