Vinitaly, a Latina l’arte incontra il vino

Arte e vino. Un binomio vincente su cui ha deciso di puntare il Comune di Latina, che ha messo insieme le aziende produttrici del territorio e le istituzioni culturali nel progetto ‘Bianco rosso e Pontino’.

 

Musei civici e vino

La prima edizione, già partita, si è presa il suo spazio in un palcoscenico d’eccezione, quello del Padiglione Lazio del Vinitaly dove l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Latina, Silvio Di Francia, ha presentato l’iniziativa.

“Abbiamo messo insieme i Musei civici con 19 grandi aziende di vini del territorio, non soltanto di Latina, ma anche di Aprilia, Terracina, Cori, Pontinia e Sabaudia, oltre a quattro birrifici della zona che stanno avendo un grande successo. L’idea di fondo- ha spiegato Di Francia- è di far precedere ogni incontro nelle aziende da un incontro dentro i musei del territorio”.

Di fatto, ogni incontro di ‘Bianco rosso e Pontino’ è doppio e prevede un appuntanento domenicale con le cantine al Museo Duilio Cambellotti e, la settimana dopo, nelle cantine che hanno raccontato la loro storia di fronte alle opere d’arte.

 

Il format ‘cultura e gusto’

“Nei Musei si racconta la storia di quel vino e di come sia ideato e prodotto- ha aggiunto l’assessore- e poi la degustazione avviene dentro le cantine”. E il format ‘cultura e gusto’ funziona alla perfezione, visto che solo domenica scorsa, ha raccontato Elena Lusena, ideatrice del progetto e direttrice dei Musei civici di Latina, nell’azienda Carpineti sono arrivate oltre 120 persone.

L’appuntamento finale sarà a luglio al lago Fogliano. “Speriamo che ci siano molte altre edizioni di ‘Bianco rosso e Pontino’- ha detto infine Di Francia- perché questi vini erano nati come vini poveri, fatti dall’immigrazione che aveva bonificato quel territorio e oggi invece stanno conquistando il palcoscenico nazionale e forse, come dimostra il Vinitaly, anche internazionale”.