
Dall’asado in Argentina ai piatti di pesce in Spagna, provare posti ignoti e assaporare le prelibatezze locali non solo stuzzica le papille gustative, ma arricchisce anche la memoria visiva e olfattiva, permettendo così di ripercorrere momenti specifici
del viaggio.
Più di un terzo (il 36%) dei viaggiatori a livello mondiale identifica nel cibo il ricordo più nitido del primo viaggio fatto, mentre oltre la metà (il 54%) riconosce nel gustare la cucina locale l’aspetto preferito dell’andare in vacanza.
Il cibo: una componente fondamentale del viaggio

”Che si tratti di un pranzo gourmet di tre portate o di street food, il cibo – commenta Pepijn Rijvers, Chief Marketing Officer di Booking.com commenta- è una componente fondamentale di ogni viaggio e permette di immergersi appieno in una cultura diversa dalla propria”.
“E quale modo migliore – assicura – di scoprire nuove bontà se non quello di ascoltare i viaggiatori che sono già stati in quel luogo e che hanno già provato quelle prelibatezze? I milioni di recensioni vere e di suggerimenti dei viaggiatori presenti
sul nostro sito aiutano a individuare le migliori strutture in cui soggiornare e le migliori location per i foodie: con oltre 1 milione e 200 mila strutture davvero uniche (tra cui case sull’albero, ville, appartamenti in città e agriturismi), con Booking.com è facile trovare e godersi ogni tipo di esperienza di viaggio che vede il cibo come protagonista”.
Scoprire la cucina del posto
Non solo. Quasi la metà (44%) dei viaggiatori in tutto il mondo considera la scoperta delle cucine internazionali un vero e proprio hobby, al punto che non vede l’ora di provare le prelibatezze delle capitali che offrono esperienze culinarie di alto livello.
Oltre la metà dei viaggiatori (51%) ammette di assaggiare una specialità del posto il primo giorno di vacanza e sette su dieci (69%) entro le prime due ore dall’arrivo: per questo Booking.com presenta le destinazioni più votate da milioni di viaggiatori nelle loro recensioni, come veri e propri paradisi gastronomici.