In occasione della Milano Food City – il grande contenitore che dal 4 all’11 maggio trasformerà il capoluogo lombardo in un festival diffuso del gusto – il collettivo di Street Food Experience, presenta un nuovo progetto dalla forte impronta sociale.
Contro gli sprechi
Intensive Food Care mira a combattere gli sprechi alimentari, offrendo una seconda chance ai prodotti dei mercati che vengono quotidianamente scartati, e ha inoltre l’obiettivo di dare nuova linfa agli stessi mercati comunali, preziosi luoghi di incontro, custodi di memoria nonché punti di riferimento per i quartieri di appartenenza, alcuni dei quali sono a rischio chiusura.
“Con questo progetto vogliamo trasformare lo street food in uno strumento sociale per far rivivere i mercati metropolitani e, al tempo stesso, alleviare situazioni di precarietà riducendo il `food waste` attraverso il riutilizzo dei prodotti invenduti”, spiega Andrea Carletti, Founder e CEO di Street Food Mobile, nonché ideatore di Intensive Food Care.
Un kit per i più bisognosi
Una preview del progetto sarà presentata questo weekend, in occasione degli Open Day della scuola di cucina professionale Food Genius Academy. In contemporanea, un food blogger andrà in missione in uno dei tre mercati comunali individuati (Zara, Wagner e Morsenchio) e recupererà a fine giornata i prodotti invenduti. Gli stessi saranno poi consegnati all’équipe di cucina di FGA che, a bordo di un’ambulanza “fluo”, trasformata per l’occasione da Street Food Mobile in un food truck pop, realizzerà delle originali food box a mo’ di “kit di sopravvivenza” per i foodies che popoleranno il cortile di via Col di Lana.
Grazie al supporto di Equoevento Lombardia, l’obiettivo benefico dell’iniziativa avrà il suo momento culminante a fine giornata, quando la Onlus milanese ridistribuirà i kit invenduti alle associazioni di bisognosi e alle case famiglia con cui collabora stabilmente.
“Siamo molto felici di contribuire a questa buona causa – dichiara Gaia Passi, presidente di Equoevento Lombardia – ed è bello vedere che, di pari passo con l’incremento degli eventi legati al food – si moltiplichino anche le iniziative per contrastare lo spreco alimentare e sostenere le persone in difficoltà”.