
di Simona Bellanova
Sorseggiando tra le righe nasce dall’idea di un gruppo di amici residenti in una piccola località di nome Roselle, ai confini della città di Grosseto, con una lunga storia alle spalle.
Fabrizio con la passione per la letteratura, Simona con la passione per i vini e Andrea presidente della Pro loco locale.
Sorseggiando unisce tutto questo: sperimentare abbinamenti enoletterari, mobilitare le competenze locali e metterle a disposizione di una comunità, con lo scopo di aggregare le persone, promuovere le buone letture e la degustazione di vini di qualità, sia del territorio che non.
Il nome evoca esattamente quello che dovrebbe essere la finalità degli eventi: degustare e comprendere un vino, con l’aiuto di una sommelier specializzata nella degustazione mentre si ascolta la lettura di un buon libro che vada a rinforzare le emozioni e le sensazioni suscitate dall’odore e dal sapore di quel vino.
La rassegna è già al suo quinto anno di realizzazione, ma nel 2019 abbiamo avuto la possibilità di realizzare le serate in una location eccezionale: Il parco Archeologico di Roselle, l’antica città etrusca, sulla collina di fronte a Grosseto, grazie alla collaborazione con la direzione del Parco.
Questo ci ha consentito di valorizzare oltre che le competenze locali anche il nostro patrimonio culturale, rendendolo vivo e fruibile a tutti.
Tutti questi elementi ci hanno ripagato con una forte affluenza di pubblico, registrando il tutto esaurito per tutte e quattro le serate.
La prima serata è stata dedicata alla degustazione dei vini dell’azienda Fattorie Le Spighe di Giancarlo Francia, un produttore locale maremmano specializzato in vini bianchi con vitigni autoctoni e non della Maremma Toscana. Abbiamo degustato il Toccatè (100% fiano) abbinato alla lettura di “Un indovino mi disse” di Tiziano Terzani e l’Ullalà (vermentino, fiano e viognier) abbinato a “L’anno della lepre” di Arto Pasilinna.
Nella seconda serata il racconto “Passerotti” di Doris Lessing abbinata al vitigno Passerina di Evoè della cantina Ciù Ciù e la lettura di un capitolo di “Benedizione” di Alan Kent Haruf al vino il Montanaro di Cantina Offida, vendemmia 2013 (pecorino in purezza).
Terza serata i vini dell’azienda Poggio Grande della Val D’Orcia, con il vino Tagete (marsanne e roussanne) abbinato ad un brano di “Maledetti Toscani” di Curzio Malaparte e il vino Sesterzo (sangiovese in purezza) ad alcune parti de ”L’arminuta” di Donatella di Pietrantonio.
La quarta ed ultima serata sarà dedicata a Montalcino, con i vini Di Franco Pacenti Canalicchio, dove degusteremo il Rosso di Montalcino 2016 abbinato ai racconti “La strada” e “La sera” di Romano Bilenchi.
A chiudere il Brunello di Montalcino 2014 con dei brani del libro di “Vino al vino” di Mario Soldati.
Abbiamo avuto anche la fortuna di incontrare una lettrice, Paola Sciocchetti, trentina di adozione toscana, che è riuscita a valorizzare al meglio le letture scelte, catalizzando l’attenzione dei presenti con la sua brillante esposizione.
L’obiettivo è quello di continuare sulla strada tracciata, esportando “Sorseggiando tra le righe”, fuori dai confini di Grosseto ed esplorando oltre ai vini toscani, anche i vini provenienti da altre regioni d’Italia e del mondo.