
Entro la cornice del complesso archeologico dei Mercati Traianei, una mostra celebra, a Roma, il connubio perfetto tra la nutrizione, tema dominante dell’esposizione universale, e la maestria sartoriale Made in Italy.
Il cibo è fame, il cibo è ricco e povero, il cibo è scoperta, è viaggio, il cibo è calore, il cibo è gioia, il cibo è denaro e spreco, il cibo è est e ovest, il cibo è casa e strada, il cibo è moda, il cibo è gioco, lavoro e festa, il cibo è terra, è aria, è acqua, è fuoco, il cibo è mio, il cibo è tuo, il cibo è di tutti perché il cibo è vita per gli esseri umani e per il pianeta intero.
Uno dei pannelli che introducono al racconto sull’Eleganza del cibo – l’esposizione è visitabile fino al 1 novembre presso i Mercati di Traiano – elenca tutto quello che il cibo è, prima ancora di ammirare i 76 abiti, gli 84 accessori e le 8 opere (stampe fotografiche su canvas dell’artista coreana Yeonju Sung) in cui il percorso della mostra si articola, illuminando così una prima e semplice verità: il cibo è tutto.
Da un’idea di Stefano Dominella, numero uno della maison Gattinoni – con la consulenza storica di Bonizza Giordani Aragno – la mostra nasce “per sorridere di questa ‘strana coppia’, ma anche per approfondire e sensibilizzare le mille sfumature legate ad essa, non per ultimo il rispetto per la natura e per l’ambiente”, racconta Dominella.

Carta e Costura 2015
Accanto ad abiti-opera, accessori realizzati con materiali inconsueti, interpretazioni del cibo declinato nelle forme più originali ed anche ironiche, il visitatore potrà seguire anche un percorso di visual art, di viaggio multimediale che prova a spiegare contenuti e ispirazione della mostra: i Racconti di moda e cibo che a ciclo continuo propongono interviste a designer, stilisti, blogger, chef, giornalisti e ai curatori.
Moda e cibo: due pilastri della creatività e della cultura italiana. Il cibo nutre il nostro corpo ma “inevitabilmente riflette il nostro modo di vivere e quello di stare con gli altri e rappresenta anche la nostra sfera creativa”, prosegue Dominella. Un tessuto elegante lo veste e lo protegge ma al contempo lo rende più bello, valorizzandolo.
Dice la storica di moda Giordani Aragno: “Un progetto ambizioso in cui l’idea d’eleganza e di cibo, sono presenti con una serie di segni identitari per esaltare tutto quello che sembra impossibile”. “I designer di ultima generazione lo hanno compreso molto bene e attraverso le loro citazioni pret à manger ci si veste con i colori del cibo”.
Ecco che i più importanti stilisti e couturier del Made in Italy e tanti giovani designer insieme tracciano un percorso insolito e affascinante, dove l’ironia è una chiave per leggere la creatività dei designer nell’interpretare il cibo.
Così, stampe di piselli, asparagi e carciofi diventano un orto da indossare, il tacco del più classico dei décolleté si rivela un meraviglioso cono gelato, un uovo in padella che sembra volato sul corpetto di un vestitino semplice semplice, mette di buon umore e risveglia gli appetiti di tutti, grandi e piccini, mentre orecchini forchetta con spaghetti d’argento riescono nell’intento di sdrammatizzare l’abito più severo.
“L’eleganza”, sembra concludere la mostra e si legge su uno dei pannelli che accompagnano il visitatore, “si identifica con il cibo attraverso una serie di segni messi insieme per il desiderio artigianale di felicità che rende possibile l’impossibile”.
Stilisti: Giorgio Armani Privè, Alberta Ferretti, Antonio Grimaldi, Agatha Ruiz de la Prada, Antonio Marras, Dal Co’, Elsa Schiaparelli (collezione privata), Emilio Pucci, Emilio Shuberth (collezione privata), Enrico Coveri, Etro, Fendi (collezione privata), Fondazione Gianfranco Ferrè, Fondazione Ken Scott, Gallia e Peter, Gattinoni, Gianni De Benedittis, Gucci (collezione privata), Irene Galitzine (collezione privata), Jacques Fath (collezione privata), Kenzo (collezione privata), Krizia (collezione privata), Laura Biagiotti, Lila De Nobili (archivio teatro dell’Opera di Roma), Louis Vuitton (collezione privata), Marella Ferrera, Mariella Burani (collezione privata), Mario Valentino, Maurizio Galante, Max Mara, Melissa by Karl Lagerfeld, Moschino (collezione privata), Patrizia Fabri, Pour Toi, Raffaella Curiel, Romeo Gigli, Salvatore Ferragamo, Sarli (archivio Museo Boncompagni Ludovisi), Sylvano Bussotti (collezione privata), Tita Rossi (collezione privata), Valentino (collezione privata), Walter Albini, Zecca (collezione privata).
Giovani designer: Alessandro Consiglio, A-Lab Milano, Benedetta Bruzziches, Carta e Costura, Chez Dédé, Daniele Amato, Fabrizio Talia, Gianluca Zippo, Giulia Boccafogli, Italo Marseglia, Kukso Koo, Nicolas Martin Garcia, Odile Orsi, Silvia Massaccesi, Silvia Pizzoli, Super Duper Hats, Tiziano Guardini, Vivetta.
Informazioni
Luogo
Mercati di Traiano
Orario
Dal 19 maggio al 01 novembre 2015
Tutti i giorni 9.30-19.30
La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietto d’ingresso
Ingresso gratuito per i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana nella prima domenica di ogni mese.
Biglietto integrato museo + mostre (“L’Eleganza del Cibo. Tales about food and fashion 19.5-1.11.2015” e “Pablo Atchugarry. Città Eterna, eterni marmi 22.05.15-07.02.2016”):
Intero € 14,00
Ridotto € 12,00
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00
Il biglietto è acquistabile anche con carta di credito e bancomat
Acquisto online: qui http://ticket.museiincomuneroma.it
Informazioni
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00-21.00)