Starbucks approda in Italia e rende onore alla cultura dell’espresso

Starbucks celebra la prima apertura italiana, a Milano. Il più bello Starbucks del mondo: la Starbucks Reserve Roastery. La Milan Roastery tanto attesa, è il gioiello della corona con l’impronta della caffetteria globale Starbucks, un luogo in cui i clienti italiani possono venire a scoprire l’arte e la scienza del caffè, in un ambiente che lascia il segno e costituisce sia un omaggio alla città di Milano che una celebrazione di tutto quello che Starbucks ha imparato sul caffè nei suoi 47 anni di storia. 

Starbucks celebra l’Italia 

“Durante il mio primo viaggio a Milano nel 1983″, ha detto Howard Schultz, presidente di Starbucks, “sono stato affascinato dall’aria di comunità che si respira nei caffè della città – i momenti di relazione umana che con tanta spontaneità e genuinità si avvertivano tra i baristi e i clienti. L’apertura della Milan Roastery è la storia di Starbucks che torna alle origini”. “Tutto quello che abbiamo sperimentato, fin da quel primo momento d’ispirazione 35 anni fa a oggi, parte quotidiana della vita di milioni di persone in tutto il mondo, lo portiamo con grande rispetto in Italia. A nome dei 350.000 partner che indossano il grembiule verde e dei milioni che sfilano loro davanti, sono fiero e al contempo umile nel portare ai clienti italiani un’esperienza che è il meglio di Starbucks”.

Milan Roastery: esclusività e bellezza

L’arrivo di Starbucks in Italia differisce da qualunque altra apertura di mercato nella storia. Milano segna la prima volta in cui Starbucks stabilisce la sua presenza nella somministrazione in una nuova nazione nel formato torrefazione, con due soli altri casi al mondo: la Seattle Roastery, inaugurata nel 2014 e la Roastery di Shanghai, che ha aperto nel 2017. Con 2.300 metri quadri (25.000 piedi quadri), la Milan Roastery si trova nel Palazzo delle Poste di piazza Cordusio – a poche vie di distanza dai punti di riferimento simbolici come il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II e il Teatro alla Scala.

Un po’ di storia

Starbucks ha aperto il suo primo esercizio in Europa 20 anni fa a Londra. Da allora è cresciuta nelle partnership in concessione strategica in più di 3.100 esercizi in 40 nazioni in tutta Europa, Medio Oriente e Africa. L’introduzione della Reserve Roastery a Milano, gestita direttamente dalla casa madre, rinforza l’investimento dell’azienda nel suo marchio di qualità, quale parte della sua strategia globale di crescita, che serve anche da linea di trasmissione dell’innovazione di punto vendita e di prodotto per i suoi esercizi primari in tutto il mondo. Dopo l’apertura della Roastery, Starbucks porterà altri caffè a Milano tramite il partner concessionario Percassi a partire da fine 2018. Questi esercizi rispecchieranno l’esclusiva cultura del caffè del mercato italiano, al contempo offrendo la bevanda e le vivande simboliche di Starbucks.

Stile italiano e competenza americana

Abbiamo avanzato a passi di piombo perché il nostro ingresso in Italia avvenisse in modo meditato e rispettoso”, ha detto Kevin Johnson, CEO di Starbucks. “Abbiamo passato l’anno scorso vivendo e respirando la città di Milano, lavorando a stretto contatto con dozzine di artigiani locali per portare in vita la nostra più bella esperienza di somministrazione che rapisce ognuno dei sensi dei nostri clienti – vista, udito, tatto, olfatto e naturalmente gusto”, ha aggiunto Liz Muller, capo dello studio di design Starbucks. “Dal pavimento in palladiana cesellato a mano alle assicelle verde chiaro fatte dall’artigiano italiano Solari, tutto quello che vedete nella Roastery è intenzionale e offre momenti di scoperta e trasparenza”.

Innovazione e artigianalità

In tutta la Roastery, l’ambiente fisico della somministrazione è integrato da un’esperienza di realtà aumentata (RA) interattiva, che incoraggia i clienti a usare il proprio dispositivo mobile per approfondire la conoscenza dei caffè Starbucks Reserve, del processo di torrefazione e dell’azienda. Il fiore all’occhiello dell’esperienza è la rappresentazione da pavimento a soffitto e da parete a parete della storia di Starbucks e dei suoi caffè – incisa in ottone da artigiani locali, brunita con effetto sfumato e con illuminazione posteriore per imprimere un tocco di calore nella storia. Nel dehors dell’edificio i clienti possono godere l’intero menu di caffè, cocktail e gastronomia della Roastery in un tipico ambiente europeo – quello del caffè che si propaga sui marciapiedi.

L’impatto sociale

Starbucks si concentrerà anche sulla creazione di opportunità di istruzione e carriera per i giovani di Milano. La fondazione Starbucks ha stretto un sodalizio con la Fondazione Don Gino Rigoldi per creare un programma personalizzato a sostegno dei giovani di zone povere di Milano, che sono a rischio di emarginazione e patiscono forti barriere all’occupazione. Allo stesso tempo la fondazione Starbucks sostiene programmi in associazione con l’Accademia Teatro alla Scala, mirati su borse di studio, formazione all’impiego e impegno nella comunità che offrano agli studenti maggiore accesso a istruzione e mercato del lavoro.

“Il cuore della nostra attività è creare un impatto sociale positivo nelle comunità che serviamo in tutto il mondo”, ha detto Vivek Varma, presidente della Starbucks Foundation. “Abbiamo fondato la Starbucks Foundation oltre 20 anni fa per fare progredire questa missione e con questi investimenti iniziali in Italia miriamo a creare nuove opportunità per i giovani a Milano, ponendo anche le fondamenta per impegni a più lungo termine nel mercato italiano”.