Il Mercato Centrale Firenze sbarca a Roma
Il Mercato Centrale di Firenze è sbarcato nella Capitale con un nuovo modo di parlare di cibo e di raccontare il gusto. Dal 2014 luogo d’eccellenza tra tradizione gastronomica, arte e cultura a Firenze, oggi ha inaugurato il suo personale modello di mercato cittadino a Roma.
Il progetto, ideato da Umberto Montano, imprenditore della ristorazione, punta tutto sul ruolo delle botteghe e degli artigiani, che conoscono i prodotti nei minimi dettagli e sanno perciò raccontarne le qualità e i punti di forza.
Location nell’Esquilino
schermata-2016-10-05-alle-19-58-52La location del Mercato è la Cappa Mazzoniana, in pieno quartiere Esquilino, il cui luogo nevralgico è la stazione Termini. L’ex dopo lavoro ferroviario, in marmo portoghese dalle venature grigio-rosa,
realizzato negli anni ’30 dall’architetto Angiolo Mazzoni, viene restituito alla città di Roma diventando meta di aggregazione, in cui cibo e cultura si fondono in maniera spontanea e naturale.
Le botteghe

Ogni bottega avrà lo spazio per l’esposizione del prodotto fresco e una zona laboratorio per la preparazione e la cottura. Sul posto i visitatori potranno acquistare e gustare il pane, i dolci, le pizze e focacce del forno tradizionale di Gabriele Bonci, rinomato panettiere romano, ma anche la carne e i salumi selezionati dall’allevatore e macellaio romano Roberto Liberati o gli sfiziosi triangoli di pizza Trapizzino riempiti con ricette della tradizione romanesca.

L’esperienza di Roma rimane comunque legata a quella fiorentina grazie alla presenza di alcune botteghe già in San Lorenzo a Firenze: dal tartufo di Luciano Savini alle proposte vegane-vegetariane di Marcella Bianchi, dall’hamburgher di Chianina di Enrico Lagorio alle specialità siciliane di Carmelo Pannocchietti.
Il ristorante
Il ristorante sarà guidato dallo chef Oliver Glowig, che al Mercato Centrale Roma valorizzerà la cucina romanesca, innovando con la sua creatività ma rispettando la tradizione e usando solo le migliori materie prime abbinate con fantasia. Il secondo piano è adibito ad ospitare eventi e presentazioni culturali, prediligendo cinema e teatro, vista la vocazione del Mercato Centrale nell’essere promotore di sinergie e collaborazioni con gli enti del territorio.
Nei 1900 mq di superficie con 500 posti a sedere, le 15 botteghe tutte a vista, poste al piano terra, sono protagoniste dell’ideale piazza, mentre la dispensa, il vino e la tavola del ristorante occupano il primo piano. Tutto il progetto si muove su un unico concept: la bontà è elementare. Il messaggio è chiaro: impariamo un nuovo modo per parlare di cibo, con un nuovo alfabeto, ripartendo da zero e liberandoci dalle sovrastrutture.