Clavesana Capoluogo, vini e fotografia nella magia dei Calanchi

“Quando è nata, la fotografia era un’invenzione molto simile all’automobile di cui era peraltro più o meno coeva: costosa, complicata, fascinosa. Un vantaggio lo aveva rispetto agli scoppiettanti autoveicoli del tempo, non era rumorosa ed anzi richiedeva rispetto e silenzio. Quello che si imponeva il soggetto stesso tirando il fiato di fronte all’otturatore che scattava, quello del fotografo intento alle sue operazioni, quello di quanti stavano a guardare quella strana e inedita messa in scena. Ben presto, grazie alla continua ricerca di nuove tecniche, i costi di realizzazione diminuirono sensibilmente e alcuni fotografi – armati di attrezzature portatili – cominciarono a girare per i piccoli centri offrendo a tutti la possibilità di posare in set allestiti nelle piazze dei paesi. Come sfondo utilizzavano semplici lenzuola tese alle spalle dei soggetti che così risaltavano, proprio come fossero davanti al fondale di uno studio. Viene in mente tutto questo osservando i ritratti che Edo Prando ha realizzato a Clavesana, un piccolo e antico borgo delle Langhe dove i calanchi caratterizzano il paesaggio e la cultura del vino è una tradizione radicata”. A parlare è Roberto Mutti, storico e critico della fotografia. Curatore indipendente e giornalista (da oltre trent’anni scrive di fotografia sulle pagine milanesi del quotidiano La Repubblica), Mutti ha scritto la presentazione alla mostra di fotografie di Edo Prando dal titolo “Identità” che sarà il fulcro della domenica in Clavesana che si svolge il 20 giugno prossimo. 

Roberto Mutti

Come spiega Anna Bracco, presidente dell’Associazione dei Calanchi: “Una  ‘mostra diffusa’ di fotografie  nel centro storico, è l’occasione per  passare una giornata in Clavesana Capoluogo parlando di Fotografia, e non solo, con i fotografi/giornalisti Marina Macrì ed Edo Prando. All’incontro sarà presente un folto gruppo di fotoreporter di “Giroinfoto Magazine” che ha scelto questa domenica dedicata alla fotografia, per un press tour suI  paesaggio disegnato dai nostri Calanchi”.

“I produttori sono inevitabilmente i protagonisti di questa breve serie caratterizzata da una particolare raffinatezza”, scrive Mutti nella presentazione della mostra. “Il set è, infatti, allestito in modo efficace e gradevolmente asimmetrico: sulla sinistra svetta il campanile del paese a sottolineare l’identità locale, al centro una leggera struttura regge un telo bianco davanti al quale posano i sette soggetti fotografati in un bianconero che risalta sul bianco del telo, sull’azzurro del cielo, sul rossiccio dei tetti. Tutti posano in modo spontaneo davanti all’obiettivo facendoci così capire che, prima di scattare, il fotografo ha voluto passare del tempo a conoscerli e a condividere la passione per il loro lavoro. C’è chi nasconde le mani e chi se le mette in tasca, chi indossa la tuta e chi sfoggia la giacca, chi si sposta di tre quarti e chi posa frontalmente. Tutti sorridono guardando in macchina ed è come un invito a condividere quel modo di vivere e lavorare che caratterizza i paesi e che la fotografia sa sempre cogliere anche ora che non è più né troppo costosa né troppo complicata. Perché è rimasta fascinosa”.

La domenica proseguirà in compagnia dei Produttori di vino di Clavesana che, nel cortile del Municipio, presenteranno i loro pregiati vini che accompagneranno il delicato pranzetto proposto dal Ristorantino Redibis di Carrù (prenotare entro venerdi 18 giugno a info@calanchidiclavesana.it o whatsapp al n. 3669868955). Durante tutta la giornata saranno possibili visite, accompagnati da guide volontarie, alle stanze del museo Etnografico e al centro storico. 

Nell’ambito dell’evento, in ricordo del pittore e scultore Angelo Ruga, che scelse, negli anni ’90, Clavesana Capoluogo come luogo per vivere e creare, l’Associazione Culturale Angelo Ruga, donerà una sua opera all’Amministrazione comunale di Clavesana e terrà aperto l’interessante studio dell’artista, praticamente un Museo di Arte Contemporanea, con la possibilità di effettuare visite guidate. Qui di seguito il programma: