A Milano, tra Sicilia e Sardegna: una serata dedicata al vino delle isole

di Daniela Belingheri

 

Si è svolto la scorsa settimana a Milano l’evento di GoWine dedicato alle grandi isole italiane, Sicilia e Sardegna, nella cornice dell’Hotel Michelangelo, dove 20 aziende hanno presentato la loro produzione vinicola.

Salina Bianco – Colosi

Erano presenti alcuni grandi produttori come Firriato per la Sicilia o le Cantine Suentu per la Sardegna, accanto ad aziende a carattere familiare e artigianale, ma di lunga tradizione, che si accostano al mercato milanese con il desiderio di far conoscere il frutto del proprio lavoro, conservando intatte, però, le caratteristiche delle uve e del territorio.

 

 

Salina Bianco di Colosi, a Salina, da uve di Inzolia e Catarratto , vinificate insieme, racchiude in bottiglia il profumo fresco e la brezza sapida del mare, aprendosi in un gusto fruttato di profumi intensi, di buona persistenza.

 

 

Salina Rosso – Colosi

L’attenzione sulla qualità di questa azienda è confermata dal Salina Rosso da uve di Nerello Cappuccio e Nerello Mascalese, in botti grandi per sei mesi e per altri sei in vasche d’acciaio, che si apre con fresche note fruttate, buona sapidità e buona acidità, ottimo servito fresco anche con pesce in preparazioni con pomodoro.

 

 

 

 

Malvasia delle Lipari – Colosi

Qualità confermata dal Malvasia delle Lipari Dop Naturale di Salina, un blend di uve di malvasia e corinto nero, raccolte tardivamente, con affinamento in vasche di acciaio di un anno e una permanenza di quattro mesi in bottiglia.

Dal bouquet intenso dal quale emerge l’albicocca essiccata con note di miele e balsamiche, si accompagna bene con formaggi erborinati e pasticceria secca.

 

 

 

 

 

I vini di Cantine Patria

Le Cantine Patria offrono un altro spaccato enoico del potenziale immenso che la Sicilia ha iniziato a far scoprire negli ultimi decenni. Anche questa è un’azienda di lunga tradizione di famiglia.

Il Pros.it, spumante Rosè extra Dry ha il colore intenso dei petali di rosa e la mineralità del terreno vulcanico di dove crescono le uve, ad un’altitudine tra i 200 e i 700 metri.

Nell’Etna Rosso,corposo ed equilibrato, troviamo ancora la mineralità del vulcano accanto a frutti rossi e di sottobosco.

La massima espressione vulcanica la troviamo nel Palici Bianco, spumante Brut Metodo Classico, 18 mesi sui lieviti e 12 in bottiglia, fragrante, persistente la crosta di pane e la spiccata nota minerale.

 

 

 

La cantina Gostolai di Tonino Arcadu , ci sposta invece ad un’altra latitudine, quella del Nepente di Oliena, in Sardegna, terra naturalmente vocata alla vite, celebrata anche da D’Annunzio.

Il vino di questa azienda è l’espressione del suo territorio e delle sue tradizioni.

Il Nepente Riserva, da uve di Cannonau, ci offre tutta la qualità di questa terra. Granato, con note di vaniglia, intenso ed equilibrato. Non lo si dimentica facilmente.