
Gli Aeroporti di Puglia si colorano di rosa, o meglio, di ‘rosè’. Dal 5 agosto è in corso la campagna di promozione dei vini rosati di Puglia negli scali aeroportuali di Bari e Brindisi. A promuovere i rosati pugliesi sarà uno spot video, dal titolo ‘L’Italia del vino ha un cuore Rosè’, realizzato dall’Associazione ‘Puglia in rosè’ e promosso dalla Regione Puglia, in collaborazione con AdP (Aeroporti di Puglia).
Puglia: ben 25 varietà di rosato

“L’evento – spiega di Gioia – è un’azione di promozione per sostenere un prodotto enologico in esponenziale crescita in Italia e all’estero. I rosati hanno una storia particolarmente bella: un tempo erano il risultato di una semplice miscelazione; oggi, invece, è prodotto unico, dato da una particolare tecnica di vinificazione, detta ‘in rosato'”.
“Un prodotto peculiare – osserva – che mette in evidenza la biodiversità, che è le nostra ricchezza autentica: sono 25, difatti, le varietà di uve da cui si originano i rosati di Puglia. Abbiamo il più alto numero di varietà in Italia e possiamo competere con mercati solidi come quello francese”.
“La scelta degli scali aeroportuali per pubblicizzare un prodotto enologico non è casuale. Anzi, strategica e lungimirante: la Puglia è una delle mete turistiche più attenzionate e gli aeroporti, luoghi di snodo di migliaia di turisti ogni giorno, sono ottime vetrine promozionali. Ove anche l’agroalimentare diventa prezioso pretesto per stimolare l’incoming turistico”.
Il rosato diventa di moda

Il vino rosato, quindi, in tutti gli aeroporti della regione, per promuovere e incoraggiare il turismo e rafforzare l’immagine di una regione che, anche quest’anno, si riconferma come quella con il miglior trend turistico. L’Italia è uno dei Paesi che
produce più vino rosato al mondo ed è seconda per export, con ben 2,5 milioni di ettolitri. A fare la parte del leone in questo roseo panorama è proprio la Puglia, che detiene il 40% della produzione nazionale, utilizzando oltre 25 varietà di uva autoctona: Negroamaro, Primitivo, Nero di Troia, Bombino nero, Malvasia nera, Aleatico e Susumaniello e uva alloctona, come ad esempio Aglianico, Montepulciano e Sangiovese.
L’associazione Puglia in Rosé

Nel 2015 alcune cantine pugliesi decidono di dare seguito, in maniera organizzata e armoniosa a una serie di eventi e attività promo-pubblicitarie realizzate dalla Regione Puglia nel settore enologico e agroalimentare negli anni precedenti e di intraprendere un percorso comune di valorizzazione. L’Associazione Puglia in Rosé, raggruppa circa sessanta tra le migliori cantine di Puglia e comprende che questa particolare variante di colore del vino, fatta di innumerevoli e versatili sfumature, può rappresentare una nicchia di mercato dalle considerevoli potenzialità.