Il Cabernet Sauvignon di Casale del Giglio: un mix riuscito di pienezza e vigore

Il Cabernet Sauvignon di Casale del Giglio: un mix riuscito di pienezza e vigore

di Vittorio Ferla Abbiamo assaggiato il Cabernet Sauvignon di Casale del Giglio con un misto di curiosità e attesa. Il rischio di riprodurre vitigni internazionali tutti uguali, infatti, contando sul buon nome dei vini bordolesi, è alto per qualsiasi cantina che si cimenti nell’impresa. I concorrenti, inoltre, non mancano. Oltre ai vini francesi del Mèdoc e di Graves, molti esperimenti italiani hanno raggiunto risultati eccellenti. Basti pensare alla patria elettiva del Cabernet, la Toscana, dove negli anni 70 nacque il fenomeno Super Tuscan, guidato dal Sassicaia. Oppure, spostandosi a Nord, ai Colli Euganei, al Collio e all’Alto Adige. Che cosa succede […]

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Casale del Giglio: il coraggio di sperimentare in una terra vergine

Casale del Giglio: il coraggio di sperimentare in una terra vergine

di Vittorio Ferla Non bisogna temere di scriverlo. Probabilmente, Casale del Giglio è, oggi, l’etichetta più nota del Lazio. Certamente, è la più venduta nei confini della Regione. Tuttavia, non particolarmente vezzeggiata dalla critica enogastronomica. Agro Pontino: un tempo qui era palude Per capirci un po’ di più, poco tempo dopo aver degustato (e molto apprezzato) il Viognier prodotto da Casale del Giglio, abbiamo pensato di visitare l’azienda che si trova in provincia di Latina, nel cuore di quell’Agro Pontino che, fino agli anni ’30 del ’900, era una zona caratterizzata da paludi, acquitrini e infestata dalla malaria. Com’è noto, lo Stato fascista […]

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QU.ALE: viene dal Salento il vino “democratico”

QU.ALE: viene dal Salento il vino “democratico”

di Ilaria Donatio “Il vino deve essere più accessibile ai consumatori, più comprensibile, meno esoterico e meno elitario”. Ad averlo detto, nell’ormai lontano 2011, è stata niente meno che sua “maestà” la Francia, regina dell’immagine del vino di altissima gamma, che dell’allure e dell’esclusività dei sui nettari ha fatto uno dei pilastri del suo successo, insieme alla qualità, ovviamente. Ma senza andare troppo lontano,  della necessità di “svecchiare i codici” per rappresentare al meglio il mondo del vino, di “renderli al tempo stesso curati e pop” e di fare una “comunicazione per tutti e non solo per alcuni”, più recentemente, si è parlato […]

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Kreos 2015: rosato “dalle dita di corallo”

Kreos 2015: rosato “dalle dita di corallo”

di Vittorio Ferla Parli di rosati e parli di Puglia. In tal caso, è protagonista Kreos, il rosé di punta di Castello Monaci. “Le prime edizioni di questo vino – ci ha spiegato Luigi Seracca Guerrieri, proprietario e manager dell’azienda – erano un mix di Negroamaro e Malvasia: il risultato esprimeva una bassa acidità e il vino era un po’ ‘corto’ in bottiglia, dopo pochi mesi diventava troppo morbido. Abbiamo deciso così di vinificare il Negroamaro in purezza e il risultato ci pare più compiuto”. Kreos è ottenuto dunque dal 100% di uve Negroamaro, raccolte nelle primissime ore del mattino […]

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Liante 2014: quell’intesa galante tra Negroamaro e Malvasia

Liante 2014: quell’intesa galante tra Negroamaro e Malvasia

di Vittorio Ferla Chi conosce il Salento, conosce il vento che batte queste terre piane, senza asperità, dunque esposte a ogni soffio. Chi conosce la storia del Salento sa che qui siamo rivolti a oriente, sole che si alza dalle acque dell’adriatico e tradizioni di culture levantine. Non è strano, dunque, che un vino possa chiamarsi Liante, ovvero, nel dialetto di questa territorio, “Vento di Levante”: un vento che può essere gelido d’inverno e torrido d’estate. Un vento che può svolgere un ruolo cruciale nella maturazione delle uve da vino. Il Liante di Castello Monaci (13% alcolici) interpreta fedelmente queste […]

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Pilùna di Castello Monaci: un classico Primitivo di Puglia

Pilùna di Castello Monaci: un classico Primitivo di Puglia

di Vittorio Ferla Pilùna in dialetto griko vuol dire “vaso di tufo”, è il nome scelto per questo Primitivo in purezza prodotto da Castello Monaci. Si tratta di vigne coltivate ad alberello pugliese e a cordone speronato su terreni argillosi profondi e asciutti con presenza di calcare tufaceo. La resa media è di 70 quintali di uva per ettaro. I suoi grappoli vengono raccolti a mano solo dall’alba alle nove del mattino, quando la temperatura è più fresca. La vinificazione si svolge a temperatura controllata con due settimane circa di macerazione e frequenti rimontaggi. Terminata la fermentazione malolattica, una parte del prodotto […]

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È Massimo Bottura il numero uno al mondo

È Massimo Bottura il numero uno al mondo

Massimo Bottura, 53 anni, entusiasma il mondo per il suo stile italiano inconfondibile. Lo sottolinea il The World’s 50 Best Restaurant, la classifica delle migliori idee di ristorazione su scala globale promossa dalla rivista inglese Restaurant, dove un panel di 1.000 esperti gastronomici in tutto il mondo ha decretato ieri stanotte l’Osteria Francescana di Modena il miglior ristorante al mondo. Lo chef modenese tristellato ha finalmente conquistato la corona mondiale, dopo due anni al terzo posto nella classifica in quello che è considerato il premio Oscar degli chef. Attorno a lui, al Cipriani Wall Street di New York, un tripudio di eccellenze italiane, dal brindisi col Trentodoc Ferrari al Grana Padano […]

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Le Ragazze hanno Gusto – Aperitivi in Atelier

Le Ragazze hanno Gusto – Aperitivi in Atelier

GnamGlam e Serena de Fiore Slow Couture vi invitano al primo di un ciclo di aperitivi “slow” tra vino, cibo e moda Abiti di alta sartoria e prodotti della terra per un’esperienza di qualità 21 Giugno alle 19.00 c/o Serena de Fiore Slow Couture Via Anapo 29 Roma (piazza Verbano) Contributo per la serata: € 20 La prenotazione è obbligatoria: se vuoi partecipare, scrivi a  info@serenadefiore.com oppure a gnamglam@gmail.com www.serenadefiore.com – www.gnamglam.it 

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Petraluce 2014 di Castello Monaci: una Verdeca che intriga e disseta

Petraluce 2014 di Castello Monaci: una Verdeca che intriga e disseta

di Vittorio Ferla Chi l’ha detto che dalla Puglia vengono soltanto dei potenti vini rossi? Castello Monaci, per esempio, produce una notevole bottiglia di bianco da uve Verdeca (in purezza), un vitigno tipico di queste terre che offre uve dai grappoli di colore verde, da cui deriva il nome. Siamo in provincia di Brindisi, a 2 km dal mare. Il sole è forte e crea originali giochi di luce sulla pietra bianca. L’ispirazione giusta per un vino che si chiama Petraluce. Qui la famiglia Seracca Guerrieri, a partire dal 2004, ha piantato 15 ettari di Verdeca allevata a guyot. Pochi […]

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Castello Monaci: vini sontuosi, nutriti di storia

Castello Monaci: vini sontuosi, nutriti di storia

di Vittorio Ferla Raggiungere Castello Monaci, nel Salento, significa fare un viaggio in un’altra dimensione di spazio e di tempo. Le pianure che non finiscono mai. I campi ordinati di ulivi e vigneti. I paesi tranquilli di pietra bianca. Tutto sembra oltremodo dilatato e sereno. Non c’è spazio per la fretta tipica della vita urbana. E poi, alla fine di questa lenta e piana prospettiva, il Castello e le cantine dell’azienda di famiglia si impongono come gli unici ‘rilievi’ di questa terra.     Un rifugio per i monaci basiliani I Monaci Basiliani che arrivarono qui secoli fa avevano origini […]

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